Quello che è successo a Parigi pochi giorni fa è ormai conosciuto da tutti. L’ondata social che ha affollato le pagine di tutti gli utenti è stata senza precedenti. Anche Facebook ci ha messo del suo con la riproposizione dell’overlay immagine profilo in linea con il tricolore transalpino.
Da parte mia, mi sono limitato ad osservare quello che tutti gli utenti postavano ma, soprattutto, come si sono comportati gli staff social delle varie aziende. Personalmente ho preferito non postare nulla a riguardo ma molti non la pensano come me e hanno pensato bene di sciacallare un po’ di visibilità speculando sulla tragedia.
Credo che si stia esagerando.
Amo il real time marketing, è un concentrato di tempestività e creatività allo stato puro, ma anche di sarcasmo. Il real time marketing deve strappare un sorriso, una risata in linea con i fatti di attualità di ogni tipo, può nascere da una gaffe, da un contenuto virale.
Mi spiegate dove trovate tutti questi elementi in un’azione di RTM inerente all’attentato francese?
La migliore soluzione, a mio avviso, è quella di non postare nulla. Mantenere il silenzio anche a costo di sospendere o rimandare contenuti già previsti dal proprio piano editoriale perchè altrimenti cadremmo nell’errore inverso. Colossi del RTM come Ceres hanno preferito fare cosi e voi? Come la pensate in merito a tutto ciò? Come vi siete comportati con le vostre pagine?
Fatemelo sapere con un commento e contattandomi in privato.
A presto, Gianni.
P.s. avevo in mente di scrivere questo articolo dal giorno stesso della tragedia leggendo i vari post in giro ma, per coerenza a quanto detto, ho preferito postarlo solo oggi.